Estetica: con il Ddl Ancorotti valorizzate la formazione, l’innovazione e la legalità
Lotta all’abusivismo, valorizzazione del lavoro regolare, maggiore flessibilità per le imprese, formazione di qualità e nuovi profili professionali: questi i punti principali del disegno di legge 1619 Ancorotti, presentato in Senato nei giorni scorsi, che modifica e aggiorna le principali normative – la legge 4 gennaio 1990 n. 1 e la legge 17 agosto 2005 n. 174 – che regolano il settore dell’acconciatura e dell’estetica.
NORME AGGIORNATE E COERENTI
Un passo nella giusta direzione? Confartigianato pensa di sì, perché il Dld lo si attendeva da anni proprio per dare al settore – rilevanti la portata economica (150mila imprese, 290mila collaboratori, un valore di 16 miliardi di euro) e sociale – un impulso verso la modernizzazione e definire un quadro normativo non solo aggiornato, ma anche coerente con le esigenze delle imprese e degli operatori.
CONTRO L’ABUSIVISMO
Il disegno di legge si concentra su un tema sul quale Confartigianato è intervenuto più e più volte: l’abusivismo. Si tratta di un fenomeno – il settore è interessato dal 27% di lavoro sommerso, il doppio della media nazionale – che drena non solo risorse economiche alle imprese sane ma, anche, minaccia la sicurezza dei cittadini. Quindi:
- Le sanzioni sono maggiorate: per chi esercita l’attività di estetista, o acconciatore, al di fuori delle regole le multe salgono da 5mila a 50mila euro
- Chiusura dell’attività per chi opera senza requisiti
Un segnale forte per tutelare le imprese che operano con coscienza e responsabilità nel rispetto delle norme.
LA PROFESSIONALITA’ PASSA DALLA FORMAZIONE
Con la nuova proposta, viene superata la frammentazione normativa che dura ormai da trentacinque anni – dalla legge per l’estetica n. 1/1990 – e si apre alla collaborazione tra Regioni e associazioni di categoria per definire programmi di aggiornamento professionale di qualità e criteri uniformi per la qualificazione dei docenti. Netta la distinzione tra qualifica e abilitazione, con percorsi dedicati a minorenni e maggiorenni.
IL GRANDE CAMBIAMENTO
Le innovazioni più rilevanti del Ddl sono tre:
- Riconoscimento legislativo dell’affitto di poltrona e cabina. Previsto da un avviso comune del 2011, ora le norme sono chiare e proporzionate alla dimensione dell’impresa. Questo permette di reinserire nel mercato del lavoro, in regola, molte persone che vogliono rimettersi in gioco.
- Riconoscimento giuridico di due nuove figure professionali: l’onicotecnico e il truccatore e il tecnico di trattamenti per ciglia e sopracciglia (lashmaker)
- Riconoscimento della figura della specialista in estetica oncologica (Seo), che nasce dalla collaborazione tra il mondo professionale e quello medico. Un passo in avanti non solo tecnico, ma culturale e umano: un riconoscimento per le estetiste che operano accanto a persone in trattamento oncologico, con competenze specifiche e sensibilità
