Lomellina: 20mila euro a fondo perduto per chi vuole aprire un’impresa
Vuoi aprire un’attività in Lomellina? C’è un bando che ti regala 20mila euro. Non un prestito, non un finanziamento agevolato: un contributo forfettario a fondo perduto per chi decide di avviare una nuova impresa nel territorio. Il Gal Risorsa Lomellina ha attivato il bando SRE04 destinato a start-up non agricole, con una dotazione complessiva di 100mila euro. Cinque imprese, dunque, potranno partire con un aiuto concreto.
CHI PUÒ PARTECIPARE
Il bando si rivolge a tre categorie di soggetti:
Persone fisiche che intendono avviare un’iniziativa imprenditoriale con sede operativa nel territorio del Gal Risorsa Lomellina. Non serve aver già costituito l’impresa: basta l’idea e la volontà di realizzarla.
Microimprese o piccole imprese costituite da non più di dieci mesi dalla data di apertura del bando, quindi dal 15 ottobre 2025. Anche qui, condizione necessaria: sede operativa nel territorio del Gal.
Aggregazioni di persone fisiche e/o microimprese o piccole imprese che vogliono avviare insieme un progetto imprenditoriale.
Il territorio del Gal Risorsa Lomellina comprende 41 comuni della Lomellina occidentale. Prima di presentare domanda, verificate che il vostro comune rientri nell’area ammissibile consultando il bando completo.
COSA SI PUÒ FARE
Il bando finanzia l’avvio di nuove imprese in tutti i settori produttivi e di servizio, con un’unica esclusione: le attività agricole. L’obiettivo è diversificare l’economia rurale, contrastare lo spopolamento, creare occupazione, rafforzare il tessuto economico e sociale delle aree rurali.
Le azioni finanziabili coprono un ventaglio ampio di possibilità:
Servizi alla popolazione: attività socioassistenziali, educative, ricreative, culturali, di mediazione, coworking, mobilità. Pensate a doposcuola, spazi di lavoro condivisi, servizi di trasporto per anziani, centri culturali.
Commercializzazione e comunicazione: promozione, marketing, attività di IT. Agenzie di comunicazione, sviluppo software, gestione social media, e-commerce.
Attività artigianali e manifatturiere: laboratori, produzione locale, artigianato tradizionale o innovativo.
Turismo rurale: ristorazione, ricettività, accoglienza, offerta ricreativa-culturale. Bed & breakfast, agriturismi non agricoli, osterie, guide turistiche, organizzazione eventi.
Valorizzazione di beni culturali e ambientali: progetti che mettono in rete patrimonio storico, artistico, naturalistico del territorio.
Ambiente ed economia circolare: bioeconomia, riuso, riciclo, progetti di sostenibilità ambientale.
Energia rinnovabile: produzione di energia da fonti rinnovabili, efficientamento energetico.
Trasformazione e commercializzazione: compresa la realizzazione di punti vendita. Laboratori di trasformazione alimentare non agricola, negozi specializzati.
QUANTO SI PRENDE
Il contributo è forfettario e ammonta a 20mila euro a fondo perduto. Non si tratta di un rimborso delle spese sostenute, ma di un pagamento forfettario erogato in conto capitale. Questo significa che non dovrete rendicontare ogni singola fattura: il contributo viene erogato secondo modalità semplificate, a fronte del raggiungimento di obiettivi e milestone definiti dal bando.
La dotazione finanziaria complessiva è di 100mila euro, quindi verranno finanziate al massimo cinque iniziative imprenditoriali.
COME FUNZIONA
Le domande di sostegno devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma Sis.Co., il sistema informativo della Regione Lombardia dedicato ai bandi agricoli e rurali. La finestra temporale per la presentazione è aperta dal 15 ottobre 2025 al 2 marzo 2026, entro e non oltre le ore 16:00:00.
Attenzione: non basta avere un’idea generica. Il bando richiede un progetto strutturato che dimostri la fattibilità dell’iniziativa, la coerenza con le strategie di sviluppo locale, la capacità di creare occupazione e valore sul territorio. Le domande verranno valutate secondo criteri di selezione che premiano innovazione, sostenibilità, ricadute occupazionali, integrazione con il territorio.
COSA SERVE PER PARTECIPARE
Prima di tutto, leggete con attenzione il bando completo e la delibera n.02 del 8 ottobre 2025, disponibili sul sito del Gal Risorsa Lomellina. Troverete i criteri di ammissibilità, le modalità operative, i punteggi assegnati ai diversi progetti.
Poi, preparate la documentazione richiesta utilizzando gli allegati editabili messi a disposizione dal Gal (allegati da 1 a 5). Dovrete descrivere il progetto imprenditoriale, dimostrare la vostra capacità di realizzarlo, indicare gli investimenti previsti, spiegare le ricadute sul territorio.
Se siete persone fisiche senza impresa costituita, dovrete impegnarvi a costituirla entro i termini stabiliti dal bando dopo l’eventuale concessione del contributo.
Se siete microimprese o piccole imprese, dovrete dimostrare di essere state costituite da non più di dieci mesi dal 15 ottobre 2025, quindi non prima del 15 dicembre 2024.
COSA È IL GAL RISORSA LOMELLINA
Il Gal Risorsa Lomellina è un Gruppo di Azione Locale, una società formata da soggetti pubblici e privati: 41 comuni della Lomellina occidentale, la Provincia di Pavia, la Camera di Commercio di Pavia, organizzazioni agricole come Coldiretti, Cia e Unione Agricoltori, associazioni di categoria dell’artigianato e del commercio, aziende agricole, società di comunicazione, imprese edili, per un totale di 61 soci privati.
Il Gal gestisce strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo finanziate dall’Unione Europea attraverso il Feasr, il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. L’obiettivo è rivitalizzare le economie rurali, rafforzare e diversificare il tessuto produttivo, contrastare lo spopolamento, creare occupazione.
PERCHÉ QUESTO BANDO È IMPORTANTE
La Lomellina è un territorio ricco di storia, cultura, natura, tradizioni. Ma è anche un’area che soffre di spopolamento, invecchiamento demografico, carenza di servizi, difficoltà economiche. Aprire una nuova impresa in questi territori non è solo un’opportunità personale: è un contributo alla tenuta sociale ed economica di un’intera comunità.
Ventimila euro non sono molti, ma possono fare la differenza per chi ha un’idea, competenze, voglia di mettersi in gioco. Possono coprire i primi investimenti, l’avviamento, la promozione iniziale. Possono trasformare un progetto in carta in un’attività reale.
Il bando premia chi sceglie di investire in aree rurali, chi crede che si possa fare impresa anche fuori dalle città, chi vuole contribuire a rivitalizzare economie locali.
COSA FARE ORA
Se avete un’idea imprenditoriale, se vivete o volete trasferirvi in Lomellina, se pensate di poter realizzare un progetto nei settori indicati dal bando, agite subito:
- Consultate il bando completo sul sito del Gal Risorsa Lomellina.
- Verificate di rientrare nei requisiti.
- Preparate il progetto con cura, dettagliando obiettivi, investimenti, ricadute.
- Registratevi sulla piattaforma Sis.Co.
- Presentate domanda entro il 2 marzo 2026.
Non aspettate gli ultimi giorni: la preparazione di una domanda seria richiede tempo, documentazione, ragionamenti strutturati. E ricordate: i posti sono solo cinque. Chi prima arriva? No, chi meglio progetta.
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