Revisioni: se l’ordine normativo diventa cultura della responsabilità
Nel delicato equilibrio tra norma e mestiere, la chiarezza non è mai un accessorio, ma il presupposto stesso della professionalità. Il settore delle revisioni veicoli, da troppo tempo sospeso in una sorta di “zona grigia” interpretativa, trova oggi un nuovo punto di caduta con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 533 dell’11 dicembre 2025.
Non si tratta di una semplice aggiunta burocratica al già fitto calendario degli adempimenti. È, al contrario, un’operazione di pulizia semantica e operativa che restituisce dignità e perimetro a chi, ogni giorno, garantisce la sicurezza sulle nostre strade.
L’architettura delle funzioni: l’Ispettore e l’Assistente
Il cuore del decreto risiede nella codificazione di una dualità necessaria: quella tra l’Ispettore e la nuova figura dell’Assistente Tecnico.
C’è un’acutezza logica in questa distinzione. L’Ispettore resta il custode della fede pubblica, il professionista la cui firma certifica la conformità del veicolo e ne assume la responsabilità legale. Accanto a lui, però, il legislatore riconosce finalmente lo spessore dell’Assistente Tecnico. Non più un generico “aiutante”, ma una figura definita, un dipendente specializzato incaricato di preparare la scena — veicoli e attrezzature — garantendo che il processo sia fluido, tracciabile e rigoroso.
Questa gerarchia non svilisce l’operatività, ma la valorizza: definire chi fa cosa significa, in ultima analisi, proteggere l’impresa dall’errore e dall’ambiguità.
Trasparenza come scudo, non come peso
I pilastri su cui poggia il Decreto 533/2025 sono tre: regole uniformi, tracciabilità totale e allineamento europeo.
La richiesta di una maggiore registrazione documentale delle attività non deve essere letta come un aggravio del lavoro, ma come uno scudo. In un mercato che richiede standard sempre più elevati — in linea con le direttive UE — la trasparenza diventa il vero vantaggio competitivo. Operare secondo procedure standardizzate dal Ministero significa garantire che ogni revisione, in ogni centro autorizzato, abbia lo stesso valore e la stessa inoppugnabile correttezza.
La via verso l’efficienza
Per i nostri centri di revisione, questa è l’occasione per consolidare una collaborazione interna più forte. La delega di alcune attività operative all’assistente, pur restando ferma la responsabilità finale in capo all’ispettore, permette una gestione più agile delle officine senza mai derogare al rigore tecnico.
